La vita straordinaria di David Copperfield

The Personal History of David Copperfield

Gran BretagnaUsa 2019

Durata: 119 min.

Regia di: Armando Iannucci

Cast principale: Ben WhishawDev PatelGwendoline ChristieHugh LauriePeter CapaldiTilda Swinton

 

David Copperfield in un teatro racconta la storia della sua vita. A partire dalla sua nascita, in cui conosciamo la sua bizzarra zia (interpretata magnificamente da Tilda Swinton) e la tata Peggoty, che sono solo i primi dei tantissimi bizzarri personaggi di questo film. Poi l’infanzia, in cui già David mostra una grande creatività e l’interesse per la scrittura: un’infanzia felice, fino a quando il patrigno per rieducarlo lo mette a lavorare in una fabbrica di bottiglie a Londra; e lì David cresce e dopo anni decide di scappare per riunirsi alla zia. Da qui inizieranno numerosissime peripezie, collegi in decadenza, avvocati ubriaconi, avvocati viscidi e arrivisti, case infestate da asini, ragazze stupide e ragazze intelligenti, fughe d’amore e anche i pensieri del defunto re Carlo Stuart.

Il regista scozzese (ma figlio di italiani) Armando Iannucci (autore comico e satirico, già ideatore della serie tv The Thick of It e apprezzato per il meraviglioso film Morto Stalin se ne fa un altro) adatta in una versione scattante, dal linguaggio moderno, l’omonimo romanzo di Charles Dickens, già portato più volte sul grande e sul piccolo schermo (su tutte le versioni va menzionata quella del 1935 di George Cukor). Tutto è dichiaratamente artificio, messa in scena e narrazione, dall’inizio nel teatro: David entra nella sua storia per raccontarla e assisterci come uno spettatore. Il linguaggio filmico cambia spesso registro alternando passaggi lirici, come l’infanzia di David, a squisiti formalismi come la sequenza da film muto, con tanto di velocizzazioni e cartelli, ad ancora invece scene dal gusto classico e quasi teatrale.

Ad evidenziare ancora di più la finzione del tutto c’è il cast, inverosimilmente multietnico, per cui David è interpretato dall’indiano Dev Patel (The Milionaire, Lion) ma i suoi genitori sono bianchi caucasici, nella Londra vittoriana donne nobili sono afroamericane, avvocati orientali hanno figlie afroamericane: tutto è inverosimile, ma va bene così perché ci viene ricordato che è un racconto, uno spettacolo.

E uno dei punti di forza di questo spettacolo è proprio il cast (rigorosamente british) che va a comporre un’incredibile galleria di personaggi eccentrici. Dal Micawber di Peter Capaldi (il dodicesimo dottore di Doctor Who) alla coppia degli zii del protagonista interpretati da Tilda Swinton e Hugh Laurie, fino al viscido Uriah Heep di Ben Wishaw (Q negli ultimi 007). Tutti gli attori sono in stato di grazia e restituiscono in modo gustoso la straordinaria varietà umana dei personaggi di Dickens. Tutti sono un misto di tristezza ed umorismo, dove il dramma e la leggerezza sono impastate all’interno di ognuno. E ad ognuno di questi personaggi viene data l’occasione di far emergere tutta la grandezza della propria umanità.

Insomma, un gran bel film: un’opera gustosa, leggera, divertente e allo stesso tempo seria e profondamente umana. Un film che vale la pena di essere visto.

 

Riccardo Copreni

sentieridelcinema.it

 

 

A cura di:

RICCARDO COPRENI: videomaker, regista televisivo e critico cinematografico di Sentieri del Cinema.

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