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Una amica, che per motivi sia professionali che personali è in contatto con persone russe e ucraine, ci ha inviato una testimonianza, che vogliamo condividere.

Ciao!
Ho tradotto la lettera aperta scritta da alcuni insegnanti russi e indirizzata a Putin nella quale si chiede il cessate il fuoco. 
La lettera è stata scritta il 24 febbraio ed è circolata inizialmente come google form. Dopo le prime mille firme il google form non ne ammetteva più, e quindi gli autori hanno creato un sito dove chi lo desiderava potesse continuare ad aggiungere il proprio nome. In totale sono state raccolte 4951 firme di insegnanti russi, più 106 da altri paesi del mondo.
Oggi ci ho messo un po’ a ritrovare il testo per tradurlo: qualche giorno fa, infatti, è stato rimosso dal sito, perché la legge "contro i fake” adottata il 4 marzo prevede che appelli contro la guerra possano essere puniti con sanzioni amministrative o penali. Nel sito sono stati aggiunti invece dei contatti a cui rivolgersi per chiedere un consulto legale qualora si venga minacciati dai propri datori di lavoro per aver firmato la lettera. 

Ecco il testo in italiano:

Qualsiasi guerra significa vittime e distruzione. Inevitabilmente comporta enormi violazioni dei diritti dell’uomo. La guerra è una catastrofe.

La guerra con l’Ucraina, iniziata la notte tra il 23 e il 24 febbraio, non è la nostra guerra. L’invasione del territorio dell’Ucraina è iniziata in nome del popolo russo, ma contro la nostra volontà.

Noi siamo insegnanti, e la violenza va contro l’essenza stessa della nostra professione. Nell’inferno della guerra moriranno i nostri studenti. La guerra inevitabilmente condurrà a un aggravarsi dei problemi sociali del nostro paese. 

Sosteniamo le proteste contro la guerra e richiediamo un immediato cessate il fuoco.

 

 

CDOLogo DIESSEDove siamo