L'AMORE E' PIU' FORTE DELLA LEGGE DI COULOMB

Autore: Tiziano Viganò

Editore: Einaudi ragazzi 2021 - € 14,50 

pagine 208

Target: da 13 anni

 

“Per battere una legge ci vuole una legge. E’ tutta una questione di chimica. Di chimica e di fisica. Per forza. Per forza?”

Giunto al suo settimo romanzo, Tiziano Viganò aggiunge un altro capitolo alla sua saga di distopie viste con gli occhi dei ragazzi. Dopo le avventure di “Zhero”, l’unico ragazzo senza superpoteri in un mondo di supereroi, ne “L’amore è più forte della Legge di Coulomb” ci racconta le vicende e le vicissitudini di NYC (la voce narrante), del suo amico P e della bella Ailis: giovani studenti in una scuola secondaria alla periferia di una grande città. Nell’universo fantastico del romanzo, una terribile guerra mondiale (denominata “Questa Guerra”) ha sconvolto l’intero pianeta; misteriose radiazioni hanno di fatto trasformato in “mutanti” tutti gli umani, che ora nascono con una carica: + o ++ e – o – – . Secondo la Legge di Coulomb, che sentenzia: “Corpi con carica diversa si attraggono, corpi con carica uguale si respingono”, i positivi possono incontrarsi solo coi negativi, e viceversa. Vi è come un’aura, o bolla magnetica, che favorisce il contatto con le persone di segno opposto, o lo impedisce e lo respinge con chi è di segno uguale. Nell’universo fantastico dei tre, in realtà ci sono anche persone senza carica elettrica (si chiamano “Resistivi”), e persone che non accettano il proprio destino ineluttabile: queste ultime sono chiamate “Sovvertitori”; ma per loro, se scoperte, si aprono le porte dei Centri di rieducazione, gestiti dalla “Global assicurazione”, una specie di polizia che veglia sullo status quo. Infatti il sistema mondiale, facendo leva sulle differenze di carica, garantisce un equilibrio generale e l’impossibilità di conflitti: è una (quasi) perfetta utopia, molto simile per tutto il resto al nostro mondo di oggi. NYC è di segno – , P è un ++ (per questo i due sono tranquillamente amici). Ailis è pure ++. Ma c’è un problema: P si è innamorato (a prima vista) di Ailis. E tutto sembra cospirare contro di lui. Mentre NYC ha per così dire “interiorizzato” le regole e le disposizioni del Potere e non fa che richiamare P all’ineluttabilità della Legge e ai rischi di una ribellione, P non si dà per vinto e segue una duplice strategia. Da un lato va alla ricerca di esempi di violazioni delle leggi fisiche (a scuola ormai si insegnano in modo molto approfondito quasi solo le materie scientifiche, mentre sono cadute in disuso l’arte, la letteratura, la filosofia): bancomat che si smagnetizzano, palle di neve che non si sciolgono, doppi coni che vincono la forza di gravità… forse si potrà ingannare anche la Legge di Coulomb? P trova un’alleata nella prof di matematica, che incoraggia la curiosità e la creatività dei suoi studenti. Dall’altro lato tenta dei timidi approcci (per quanto consentito dalla Legge) con Ailis, entrando in interazione emotiva con lei, e cercandola tra il pubblico durante le partite di “football”, in cui P eccelle come un campione.  Un giorno, nell’armadietto scolastico di P compare un foglio misterioso: è un disegno a triangoli bianchi e neri (in realtà un famoso quiz del matematico Samuel Loyd, morto nel 1911) in cui si nasconde una stella. Non è facile scoprirla, ma P ci riesce, e afferma: “Qualcuno vuole farmi capire qualcosa, trascinandomi nella storia dei Sovvertitori”. Con sorpresa di NYC e di P, il disegno della stella viene mostrato anche in televisione, come emblema dei Sovvertitori. Chi e perché lo ha fatto pervenire a P? Il mistero si infittisce. Finché una mattina le sirene della Global risuonano davanti alla scuola e gli armadietti dei ragazzi vengono ispezionati, alla ricerca della fatidica stella. E poi – terribile shock! – la prof di matematica viene condotta via come sovversiva, tenuta al laccio in modo umiliante. Era lei la “Primula rossa” che aveva messo la stella nell’armadietto di P. A sua volta P infila negli armadietti dei compagni copie della stella, nel tentativo di sviare i sospetti dalla propria persona. E prosegue nel proprio percorso di ricerca delle risposte alle domande che si affollano nella sua mente: “Perché esistono le Leggi dell’Universo? E perché uno si innamora di una certa persona?”. Nel frattempo la Global ritorna nelle scuole della città per misurare la forza in + o in – dei singoli alunni. E si scopre che P e Ailis hanno la stessa forza: 1,10 metri di separazione. “Finalmente ho qualcosa in comune con Ailis!” pensa P, alla ricerca di affinità con la sua amata. Ma la diffusione dei dati sulla forza dei singoli innesca un violento gioco di bullismo, di cui rimane vittima Ailis. P la difende con eccessivo vigore; finisce in Presidenza e viene sospeso per cinque giorni, con l’obbligo di trascorrerli in un Centro di rieducazione. Quando torna, P si scopre “un mostro”: la sua carica elettrica è stata triplicata: 3 metri di separazione. Questo gli consente di vincere con facilità le partite di “football”, ma lo isola ulteriormente da Ailis. NYC lo rincuora, portandogli l’esempio della tenace edera, che si abbarbica senza arrendersi mai; P racconta all’amico i test a cui è stato sottoposto nel Centro di rieducazione: hanno scoperto che è un Sovversivo, cioè (ecco la caratteristica dei ribelli!) vede le cose da un punto di vista diverso, osserva la realtà oltre le apparenze, è un Inventivo, trova nuove soluzioni e quindi è pericoloso per il Potere. Ma anche Ailis è così! Ecco perché i due si attraggono pur essendo di segno uguale. P invita Ailis nel nascondiglio segreto che condivide con NYC, e lì i tre amici scoprono con un elettrometro portatile che le loro cariche elettriche stanno diminuendo: che sia l’inizio della rivoluzione? Forse la crepa nella diga del sistema si sta allargando...

“Dicono che P è sbagliato, perché non rispetta la legge, perché sfugge alla legge. Ma se sfugge alla legge ci deve essere un motivo. Una spiegazione. Forse c’è qualcosa che non va nella legge. Forse la legge non vede tutto quello che succede tra noi”.

Sotto il velo della storia fantastica, Tiziano Viganò affronta vertiginose tematiche, di incredibile complessità, ma lo fa col piglio leggero di una storia narrata da tredicenni. La distopia di questo universo parallelo, vissuta “a livello di ragazzo”, consente all’autore di evitare i dettagli di spiegazioni sociologiche o storiche, e ci immerge in un mondo di preadolescenti. La storia dell’innamoramento di P per Ailis ripercorre le tappe delle difficoltà di relazione tipiche di questa età, ma con una complicazione ulteriore: la carica elettrica congenita, che moltiplica a dismisura le domande. A che cosa servono le leggi? A mettere ordine nel caos, sicuramente: ma quando la legge è contro di te? Tenacemente NYC e P non arretrano in cerca delle risposte, e lo sguardo dell’autore si allarga dal tema dell’amore a quello della creatività, dell’inventiva, dello sguardo diverso che va oltre le apparenze. Ne risulta un romanzo variegato, pieno di sentieri intriganti, dove la divulgazione scientifica e psicologica si accompagna a una ricchezza di riferimenti culturali, che non appesantiscono la storia ma la rendono sorprendente.

L’autore, ottimo conoscitore del mondo giovanile, utilizza uno stile ricco di espressioni gergali e di vivaci dialoghi. Le descrizioni degli eventi sportivi sono rese in una forma iperbolica esilarante, mentre le riflessioni di NYC sulle problematiche scientifiche ricordano un po’ la fantascienza didascalica dell’età dell’oro. L’utilizzazione didattica di questo romanzo potrebbe essere valorizzata da un approccio multidisciplinare, che veda il lavoro parallelo degli insegnanti di lettere e di scienze. 


A cura di:           

Enrico Leonardi.  Ha insegnato Lettere nella Scuola Media di Inzago (MI) per 37 anni, è in pensione dal 2007. Sposato, con due figlie, ha partecipato alla Equipe di D’Ambrosio/Mocchetti/Mazzeo con  altri numerosi amici per una trentina d’anni; insieme hanno pubblicato le Antologie “Introduzione alla realtà”, “Nuova introduzione alla realtà” e “Oltre la siepe” e il Corso di Geografia “Terra dei popoli” sempre con l’Ed. La Scuola. Fa parte del Centro Culturale “J. H. Newman” di Cernusco s/N. e del Gruppo Medie di “Stand By Me”.

 

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